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Itaca dentro

  • Foto del escritor: Sara Michelle Delpiano
    Sara Michelle Delpiano
  • 7 ago 2022
  • 1 Min. de lectura

Ispirato dalla collega e artista, Giorgia Madonno.

Dedicato a Roberta Fonsato e a Giorgia Madonno



“Augurati che sia lunga la via.

Che siano molte le mattine estive,

in cui felice e con soddisfazione

entri in porti mai visti prima (…)”


Itaca, Costantino Kavafis

(Alessandria d'Egitto 1863 - 1933)


Ci sono stata e non lo sapevo, sono stata in un luogo meraviglioso che si chiama Itaca.


Itaca ha mille colori, sfumature, molte cose non dette e altrettante espresse.


Itaca è un’isola dove la follia è scienza e l’apertura mentale è tale da non avere limiti di spazio.


Dove si respira aria pulita, dove l’ossigeno è sano e la natura vive felicemente e le sue radici crescono libere da ostacoli asfaltati.


Dove i ritmi sono rallentati, ma più vividi nel presente che viene cadenzato dal respiro e dal battito del cuore di chi la abita.


Una brezza leggera muove le foglie che si confondono con il terreno verde e morbido calpestato solo dal vento stesso.


L’acqua dal colore cristallino corre e ripercorre l’intero paesaggio collinare e marittimo alternato da qualche pianura qua e là, disegnando lievi solchi nel paesaggio.


Itaca, cara Itaca, sei stata un’oasi nel deserto, un'energia calma in un momento di velocità e frenesia. Sei luce e oscurità, sei passato e futuro perché sei il presente e sei arrivata per non andartene più.


Tienila sempre in mente, perché Itaca è la Vita.


Autrice, Sara Michelle Delpiano

 
 
 

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