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Cultura dell’Innovazione, la conditio sine qua non

  • Foto del escritor: Sara Michelle Delpiano
    Sara Michelle Delpiano
  • 30 nov 2021
  • 2 Min. de lectura

Actualizado: 30 nov 2021


Ultimamente si parla molto di innovazione e della sua importanza in diversi aspetti della nostra vita come fattore di miglioramento del benessere organizzativo e sociale.

In qualità di professionista che lavora a stretto contatto con gli stakeholder del settore, mi ritrovo molto coinvolta in questo argomento e per tale motivo ho reputato necessario trattare la tematica in un modo semplice per facilitare la comprensione di tutti coloro che spesso si chiedono: cosa intendiamo quando parliamo di innovazione? E cosa è necessario per fare innovazione?


Il termine "innovazione" si riferisce ad un cambiamento che introduce una o più novità in un campo, contesto o prodotto. Il processo di innovazione è la trasformazione di un'idea in un prodotto o servizio e per sua definizione, deve includere almeno un elemento di novità per l'azienda, per il mercato e per il mondo in generale. Il Manuale di Oslo è un'ottima referenza in quanto fornisce linee guida per la raccolta e l'interpretazione dei dati sull'innovazione.

Per trattare un argomento così ampio e che rischierebbe di diventare altamente tecnico, mi concentrerò su ciò che dal mio punto di vista, è una conditio sine qua non per realizzare tale processo: la cultura dell'innovazione. Per creare una cultura dell'innovazione, è necessario sensibilizzare le persone riguardo la sua opportunità, fornire le risorse e gli strumenti necessari per la sua messa a terra, creare le basi e la giusta struttura adatta a ricreare lo spazio che permetta la sua realizzazione. Nel mondo delle grandi imprese e delle PMI, significa sviluppare competenze per generare nuovi prodotti, servizi e processi. La cultura dell'innovazione è quindi da percepirsi come un percorso di trasformazione e cambiamento che attua nell'ambiente, nella società, nella scienza e nella tecnologia. Con questo concetto appena espresso, mi riferisco all’importanza di creare una cultura collettiva, nella quale l’innovazione non venga vista come una barriera, bensì come il mezzo che permette lo sviluppo ed il miglioramento del nostro ambiente circostante, del nostro benessere e infine della nostra esistenza quotidiana. L'innovazione nella sua massima espressione, deve infatti avere come principale obiettivo l'incremento della qualità della vita delle persone coinvolte nel suo processo evolutivo e che utilizzano il nuovo servizio o prodotto.

Victor Hugo diceva che "ciò che guida e trascina il mondo non sono le macchine, ma le idee" e i fatti dimostrano che per realizzare una vera innovazione, sia essa di processo, di servizio o di un prodotto, la chiave non sta solo nell'idea ma in come questa idea viene realizzata; la messa a terra a sua volta si misura nei benefici effettivi che porta a livello sociale, organizzativo o nella vita di ogni individuo.


Creare una cultura dell'innovazione è il primo passo che permette agli innovatori e a coloro che gestiscono l'innovazione nelle organizzazioni di avere il proprio spazio per innovare. Perché se non c'è consenso e sostegno sociale da parte delle persone, non c'è spazio per seminare qualcosa di innovativo e per realizzare un processo di trasformazione radicale e soprattutto sostenibile nel tempo.


Grazie al cambiamento di mentalità è possibile fare grandi cose, quindi allarghiamo il nostro ecosistema e facciamo cultura perché solo così possiamo migliorare il mondo in cui viviamo.



Coach e Consulente

Community Manager di Innovation Manager Hub




 
 
 

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